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Cantare i luoghi

3 maggio 2023 seminario : L’Oltre

Il giorno 3 maggio 2023 ho avuto il piacere di coordinare il seminario dal titolo L’Oltre nell’ambito della Settimana pedagogica dell’Istituto d’Istruzione Superiore Algeri Marino di Casoli. All’evento, che ha avuto luogo presso l’Aula magna della sede IPIA, hanno preso parte le classi quarte del Liceo scientifico e dell’ITE, la 1F, la 2F e la 3G dell’IPIA con i rispettivi docenti accompagnatori.
La mattinata è cominciata con i saluti istituzionali della Dirigente scolastica, Costanza Cavaliere, e con la presentazione degli ospiti, che si sono avvicendati nel corso del seminario: il sindaco di Casoli, Massimo Tiberini, gli ex dirigenti scolastici e formatori CISDIG, Aladino Tognon e Ugo Silvello, lo scrittore e camminatore, Cristiano Marcucci, l’amministratore e sindaco di Sante Marie (Aq), Lorenzo Berardinetti.
Presa la parola dopo la Dirigente, ho aperto i lavori della giornata, relazionando sul progetto interno d’Istituto, Cantare i luoghi, di cui sono referente. Ho iniziato il mio intervento con la proiezione di un breve video da me realizzato, che sintetizza la prima delle 4 uscite didattiche previste dal progetto, quella che abbiamo effettuato il 14 marzo 2023 a Casalbordino, San Vito Chietino e Guardiagrele, i luoghi del romanzo dannunziano, Trionfo della morte. Sono passata, quindi, a illustrare il progetto, soffermandomi, in primo luogo, sulla sua finalità educativa, che è quella di stimolare gli studenti a conoscere il proprio territorio di appartenenza, attraverso una presa di coscienza del senso del luogo, e a scoprire o riscoprire il legame con la terra, al fine di costruire un’identità. Ho cercato, quindi, di spiegare che cosa si debba intendere per senso di un luogo, a partire dai concetti di genius loci latino o di daimon greco, che sono arrivati fino a noi, passando per la tradizione cristiana e per il Romanticismo. In tempi più recenti, l’architetto norvegese, Christian Norberg Schultz, ha parlato di essenza di un luogo, riprendendo proprio l’espressione latina genius loci nel suo trattato di architettura, mentre il geografo canadese, John Eyles, ha scritto un’opera intitolata Senses of place, cioè sensi del luogo. Un luogo, quindi, non è semplicemente uno spazio ben delimitato, ma può arricchirsi di tanti e diversi sensi, significati, che gli conferiscono sacralità, lo rendono degno di essere apprezzato, amato. E sono proprio questi sensi che rafforzano quella che il geografo cinese Yi-fu Tuan ha definito topofilia, ovvero il legame affettivo con un luogo. Ho fatto poi riferimento al romanzo di Bruce Chatwin, Le vie dei Canti, che è stato una delle fonti ispiratrici del progetto. Il libro racconta delle indagini svolte dallo scrittore e viaggiatore inglese, Chatwin, sulla tradizione australiana aborigena dei canti rituali, tramandati di generazione in generazione come conoscenza iniziatica e segreta. Per gli aborigeni australiani, la loro terra era tutta segnata da un intrecciarsi di «Vie dei Canti» o «Piste del Sogno», un labirinto di percorsi visibili soltanto ai loro occhi. Il libro sviluppa la tesi secondo cui i canti aborigeni sono contemporaneamente rappresentazione di miti della creazione e mappe del territorio. Il titolo, quindi, si riferisce alle migliaia di linee immaginarie (appunto le "vie dei canti") che, secondo le conclusioni di Chatwin, attraversano l'intero continente. Ogni canto tradizionale sarebbe la rappresentazione musicale delle caratteristiche geografico-topografiche di un tratto di una di queste vie, che si possono attraversare solo se si conosce il canto che ne è la rappresentazione. La lettura di questo romanzo, il lavoro di approfondimento interdisciplinare realizzato negli anni scolastici 2020-2021 e 2021-2022 intorno al romanzo storico Viteliù di Nicola Mastronardi e la relativa visita guidata effettuata nella Marsica, ad Alba Fucens e presso il sito archeologico di Lucus Angitiae, sono state le spinte propulsive del progetto. Questo coinvolge le classi quarte e seconde dell’Istituto e una classe terza dell’IPIA e prevede delle lezioni a carattere laboratoriale con attività di riflessione e approfondimento su quattro specifici nuclei tematici (cantare i luoghi con la letteratura, cantare i luoghi con il mito, cantare i luoghi con la storia e con l’archeologia, cantare i luoghi con la tradizione popolare), uscite didattiche nel territorio ed elaborazione di un prodotto finale di sintesi del lavoro svolto. Nella seconda parte dello spazio dedicato alla presentazione del progetto Cantare i luoghi alcuni studenti hanno illustrato il padlet realizzato come resoconto del lavoro svolto relativamente all’uscita didattica di Casalbordino, San Vito Chietino e Guardiagrele.
Nel corso della restante mattinata si sono susseguiti gli interventi degli ospiti presenti, tutti aventi come filo conduttore il cammino. Cristiano Marcucci ha invitato studenti e docenti a riflettere sullo stretto legame esistente tra il cammino inteso in senso fisico e la nostra interiorità, dimostrando come il semplice modo di camminare possa essere rivelatore di aspetti della personalità e del carattere di ognuno di noi. Aladino Tognon e Ugo Silvello ci hanno raccontato alcune loro esperienze di camminatori, sottolineando che il camminare possa diventare una significativa occasione di riflessione, autoanalisi e arricchimento interiore, oltre che un potente strumento di sviluppo di autoefficacia e di resilienza. Nell'ultima parte del seminario c’è stato spazio per i saluti del sindaco di Casoli, Massimo Tiberini, e per l’intervento dell’amministratore, Lorenzo Berardinetti, attuale sindaco del comune marsicano di Sante Marie, che è il principale partner del progetto Il cammino dei briganti, un percorso a quote medie sulle orme dei briganti tra la Val de Varri, la Valle del Salto e le pendici del monte Velino.
La giornata si è conclusa con i saluti e i ringraziamenti finali ed esprimendo l’auspicio che per i nostri studenti l’esperienza del cammino possa essere sempre un’occasione di conoscenza di sé, dell’altro e del mondo.

Prof.ssa Francesca Di Benedetto

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