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Musica e matematica secondo Odifreddi

Conferenza con Piergiorgio Odifreddi

Musica e matematica secondo Odifreddi

Il 17 ottobre 2023 Piergiorgio Odifreddi, matematico, logico e divulgatore scientifico, ha tenuto una serie di conferenze in tre istituti scolastici del nostro territorio: Istituto Algeri Marino di Casoli, Istituto Omnicomprensivo di Guardiagrele e Lliceo scientifico Galileo Galilei di Lanciano. In questi incontri il noto matematico italiano ha affrontato il legame apparentemente inesistente fra musica e matematica.
La lezione, tenuta presso l’ Algeri Marino, è cominciata con i saluti della dirigente Costanza Cavaliere e la presentazione del professor Gianfranco Marsibilio, che ha introdotto due musiciste che hanno suonato dei brani di musica classica al violino e violoncello prima e durante l’intervento di Odifreddi.
Dopo ciò, Odifreddi ha dato il via al suo contributo parlando di Pitagora e delle sue scoperte in campo musicale. Ci ha quindi rivelato come Pitagora, già 2500 anni fa, era riuscito a stabilire un collegamento fra musica e matematica, conducendo una serie di esperimenti, dapprima con dei martelli battuti sulle incudini e poi con delle corde. Il pensatore greco si accorse di come corde tese con forze diverse emettessero suoni diversi, e di come determinati suoni producessero un’armonia quando le tensioni erano in determinati rapporti matematici, ed una cacofonia quando, invece, le tensioni avevano altri rapporti matematici.
Odifreddi ha quindi posto l’accento su come musica e matematica, apparentemente opposte, siano collegate, e quindi ha continuato mostrando le connessioni ideali e fattuali dell’intera cultura e dimostrando che le materie umanistiche e scientifiche sono molto più collegate di quanto sembri, ed è solo una pratica moderna quella di dividere il sapere in più discipline.
Dopo un secondo intermezzo musicale, “il matematico impertinente” ha parlato della fisica alla base del suono, spiegando come i suoni in natura non siano puri, ma formati da più onde con frequenze diverse, che i musicisti chiamano armoniche. Da lì ha trattato brevemente delle funzioni goniometriche, collegando così la musica alla fisica ed alla matematica.
Ha concluso illustrando come i suoni e le immagini sono trasmessi tramite i nostri pc o smartphone. Attraverso un input essi vengono tradotti in codice binario, e successivamente riemessi o dalle casse, nel caso dei suoni, oppure dagli schermi , sotto forma di pixel, nel caso delle immagini.
La conferenza è stata senza dubbio interessante, però, senza nulla togliere a Odifreddi, mi aspettavo sinceramente un po' più di approfondimento. Personalmente con questa conferenza non ho scoperto nulla di nuovo, probabilmente ciò è anche dovuto al fatto che sono un musicista, però anche gli argomenti di cui ha parlato che erano fuori dal mondo della musica non mi erano nuovi, ma anzi già conosciuti in maniera anche più approfondita.
La cosa illuminante di questa conferenza, e che l’ha resa anche interessante, è stato il collegamento fra le varie discipline e la grande capacità del divulgatore di passare da un’area di conoscenza all'altra senza far sembrare il discorso scollato o incoerente.
In conclusione i suggerimenti che Odifreddi ha voluto fornirci sono stati stimolanti e hanno raggiunto sicuramente quello che era il suo intento, ovvero farci capire come la conoscenza sia unica, e non divisa in materie, come può sembrare in ambito scolastico; però lo stile divulgativo con il quale ha affrontato alcuni argomenti mi ha lasciato un po' a bocca asciutta perché speravo in qualcosa di più complesso e originale.

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